Serie di cinque distillati di ottima qualità, sono i migliori monovitigni che la distilleria MASCHIO PIETRO produce con le vinacce dei grandi vini veronesi.
Possiamo scegliere la grappa di Amarone, la grappa di Recioto di Soave, la grappa di Durello, oppure valicando un poco i confini veronesi, la grappa di Moscato.
Anche la grappa di Amarone viene ottenuta dalla distillazione delle vinacce delle uve dalle quali si ottiene il Valpolicella, vinacce che raccogliamo direttamente dalle più rinomate ed affermate aziende agricole della Valpolicella. In queste aziende, dopo una scelta operata durante la vendemmia, le uve migliori vengono poste ad appassire per un periodo di circa quattro mesi e una volta pigiate, le vinacce risultanti vengono lasciate fermentare con il vino per altri sessanta/novanta giorni fino a che tutta la parte zuccherina si sia trasformata in alcool.
La grappa di Recioto di Soave viene ottenuta dalla distillazione delle vinacce dei vitigni Garganega e Trebbiano, vinacce raccolte dalle più rinomate ed affermate aziende agricole della nostra zona , e cioè la zona del Soave. In queste aziende, l’uva scelta tra i grappoli maggiormente esposti al sole e quindi ben maturati, viene posta ad appassire per un periodo di circa tre mesi in locali ben aerati fino a raggiungere una elevata concentrazione di tenore zuccherino in modo da ottenere poi quel vino dolce che è il Recioto di Soave. Appena dopo la pigiatura dell’uva, le vinacce vengono tolte dal mosto e vengono consegnate alla distilleria. Qui vengono lasciate fermentare in appositi recipienti per un periodo che dura finchè tutta la parte zuccherina presente si sia trasformata in alcool. Dalla distillazione di queste vinacce si ottiene una grappa morbida, amabile e dai leggeri profumi di nocciola e di pane.
La grappa di Durello viene ottenuta dalla distillazione delle vinacce della Durella, vitigno che matura a fine settembre, inizio ottobre, che poi ci darà una grande bollicina. Negli ultimi anni si è sempre più diffuso anche nella zona di Monteforte d’Alpone, e così abbiamo deciso di fare una grappa da uve di vino spumante, cosa che ci mancava. In questo caso, appena dopo la pigiatura dell’uva, le vinacce vengono tolte dal mosto e vengono consegnate ancora fresche alla distilleria. Qui vengono lasciate fermentare in appositi recipienti per il tempo necessario affinchè lo zucchero presente si trasformi in alcool e poi distillate a vapore, con metodo discontinuo e a bassa pressione, ottenendo così una grappa giovane, asciutta e dai profumi di frutta bianca.
Amarone in rovere: cioccolato fondente e pasticceria secca
Amarone: caffè e pasticceria secca
Recioto di Soave: mandorlato veronese oppure in alternativa formaggi stravecchi o erborinati
Moscato: caffè e pasticceria secca
Durello: caffè e pasticceria secca